In morte di Clément Méric

In morte di Clément Méric. La nostra collera è immensa, la nostra determinazione è totale

A metà pomeriggio del 5 giugno scorso, a Parigi, Clément Méric militante antifascista ed attivista sindacale è caduto sotto i colpi della violenza fascista. E’ deceduto qualche ora dopo in ospedale. I nostri più sentiti pensieri vanno alla sua famiglia, ai suoi parenti, ai suoi amici ed ai suoi compagni. Il vostro dolore è anche il nostro. Pur non essendo lì con voi, vi vediamo piangere e sentiamo la vostra voce rotta dal dolore. Anche i nostri occhi versano lacrime, anche la nostra voce è tremula.

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Clément Méric. La nostra collera è immensa, la nostra determinazione è totale

A metà pomeriggio del 5 giugno scorso, a Parigi, Clément Méric militante antifascista ed attivista sindacale è caduto sotto i colpi della violenza fascista. E’ deceduto qualche ora dopo in ospedale.
I nostri più sentiti pensieri vanno alla sua famiglia, ai suoi parenti, ai suoi amici ed ai suoi compagni. Il vostro dolore è anche il nostro. Pur non essendo lì con voi, vi vediamo piangere e sentiamo la vostra voce rotta dal dolore. Anche i nostri occhi versano lacrime, anche la nostra voce è tremula. Ma i nostri cuori, pur spezzati dal dolore, non avranno pace. Noi continueremo a lottare, per Clément e per tutti gli altri. Clément era un militante di Action Antifasciste nella banlieue di Parigi ed attivista nel sindacato SUD ÉtudiantEs. Clément era un militante rivoluzionario, e quindi, un nostro compagno, uno di noi. La nostra collera è immensa, non riusciranno a spegnerla nè l’ipocrita preoccupazione nè la finta indignazione delle élites al potere. La nostra collera è immensa e la nostra determinazione è totale: noi lottiamo e lotteremo quotidianamente nelle fabbriche, negli uffici, nelle scuole, nei quartieri.. sia contro i capitalisti sfruttatori sia contro i teppisti fascisti al loro soldo. La banalizzazione delle idee estremiste, razziste, sessiste ed omofobiche all’interno della società, insieme alla acquiescenza delle istituzioni di fronte al montare della violenza di estrema destra ci devono mettere in guardia sulla necessità di organizzarci e mobilitarci per farvi fronte. Le ingiustizie sociali, questa situazione di crisi e la disillusione di coloro che avevano creduto che cambiando gli uomini politici ai più alti vertici dello Stato si potesse cambiare qualcosa, sono fattori reali che vengono cavalcati dai nostalgici del fascismo… in Francia, in Grecia come altrove. La tragica scomparsa di Clément ci ricorda che essere militianti rivoluzionari non è un passatempo, ma che si può morire. Sì, si può morire, mentre la peste nera torna di nuovo ad uscire dalle fogne. Mentre gli attacchi dei nemici di classe si fanno ogni giorno più forti. Mentre un numero sempre più grande di nostri compagni di classe finisce in miseria, schiacciati da uno sfruttamento sempre più forte. Mentre molte persone nel mondo vivono sotto la dominazione dei potenti. Il nostro migliore omaggio a Clément non può essere solo continuare la lotta, ma anche vincere. Propagandare le verità sociali, trasformare i rapporti sociali nel mondo, è questa la nostra lotta, è questa la nostra vittoria.
Nè oblio, nè perdono. Per la lotta sociale

Comitato editoriale d’anarkismo (traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali)

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