Per non dimenticare Carlo Comaschi

 

La mattina del 12 marzo 2023 a Gussola si è tenuta l’iniziativa in memoria di Carlo Comaschi, nel centenario della morte, presso la Casa del Popolo Arcibassa di Gussola a cura del Gruppo Libertario Casalasco “E. Defendi”.
Prima dell’appuntamento è stata provvisoriamente posizionata una lapide, realizzata dal “Defendi”, sull’inferriata del Comune di Gussola, edificio posto nella grande piazza intitolata a Comaschi, sulla quale si ricorda il vile assassinio dell’anarchico. Alla presenza di una ventina di persone, la rappresentante dell’ANPI locale Vanessa Azzoni ha salutato gli intervenuti, poi diretti all’Arci (precisiamo che la stessa ANPI sezione di Gussola aveva già collocato sul medesimo edificio, il 25 aprile 2015, una lapide per Comaschi, tuttora visibile).

L’iniziativa al Circolo Arci Bassa di Gussola, che ha visto la presenza di una trentina di partecipanti tra cui il sindaco di Gussola, è stata introdotta da Maurizio Lodi Rizzini e si è articolata in due interventi in presenza e uno in video, rispettivamente: lo storico locale Tino Rosa, lo storico ed esponente dell’ANPI di Cremona Giuseppe Azzoni e il nostro compagno Virgilio Caletti.

Nel suo ampio intervento, Rosa ha contestualizzato le vicende storico-politiche che hanno attraversato l’Italia a partire dal Risorgimento fino alla marcia su Roma, ricordando le lotte sociali a cavallo dei due secoli.
Giuseppe Azzoni ha accuratamente tratteggiato la figura di Carlo Comaschi, nato a Gussola nel 1878, ripercorrendo la sua militanza politica sia nelle file socialiste che in quelle anarchiche e citando la testimonianza del comunista gussolese Carlo Zanitoni, che Azzoni intervistò in merito nel 1969, conoscente di Comaschi al punto da definirsi “discepolo”. L’intervento di Azzoni ha messo in rilievo la caratura politica e umana del nostro “sovversivo”, grazie a una lucida esposizione delle peculiarità che pongono Comaschi quale figura di primo piano tra i politici antifascisti dell’intera provincia di Cremona. Il relatore si è astenuto dal fare i nomi degli assassini, forse consigliato da persone a noi ignote, limitandosi a ricordare i loro soprannomi – Surghin e Grigin.
Al termine della relazione di Azzoni è stato proiettato il video del compagno Virgilio Caletti, nativo di Gussola, che ha posto in evidenza l’importanza della figura di Carlo Comaschi e ha rimandato al suo approfondimento, pubblicato sul sito AL/FdCA di Cremona. Il testo integrale è leggibile cliccando qui.

Durante l’iniziativa è stato allestito un banchetto con le nostre pubblicazioni e alle ore 12:30 è seguito un pranzo conviviale al Circolo Arci.

Per le notizie biografiche su Comaschi riportiamo i seguenti link:
· scheda sul sito AL/FdCA Cremona;
· scheda sul Dizionario biografico online degli anarchici italiani;
· articolo sul sito ANPI Cremona in occasione del 90 anniversario della morte.

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