Palestina-Israele, il futuro bussa alla porta della lotta unitaria

categorymashriq / arabia / iraq | community struggles | news reportauthorWednesday January 29, 2014 03:12author by Ilan S. – AAtW, ainfos, Ahdut (Unity)author emaililan.shalif at gmail dot comauthor address Tel AvivSegnalare questo messaggio alla redazione

I media israeliani della borghesia non fanno che parlare del boicottaggio contro Israele, che non solo è diventato significativo economicamente e politicamente ma che è a due passi dal diventate valanga. Molti attivisti che si attardano a sostenere che la battaglia non verrà vinta sul piano locale ma a livello internazionale vanno fuori di testa quando vedono che i vantaggi immediati risultano poi minimi. Costoro non comprendono che la lotta locale è il punto di Archimede, la leva su cui poggia la campagna B.D.S. (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni, ndt). Quindi, la lotta unitaria prosegue. Gli attivisti internazionali che vengono qui portano poi la lotta nei loro paesi quando fanno ritorno a casa. Che si comprenda o no l’importanza della lotta unitaria, centinaia di israeliani vanno ogni fine-settimana a Bil’in, a Ni’ilin, a Ma’asara, a Nebi Saleh, a Qaddum, a Sheikh Jarrakh, sulle colline sud di Hebron, e sporadicamente in altre località.  

Bil’in

Dieci israeliani, una dozzina di internazionali e due dozzine di palestinesi hanno manifestato questo venerdì a Bil’in. Quando abbiamo raggiunto il cancello del muro, le forze di stato israeliane si sono limitate alle semplici minacce. Poco dopo ci siamo spostati più a sud, lungo il muro, e allora le forze di stato hanno iniziato a sparare lacrimogeni sui giovani fermi nella querceta di Abu Lamun, colpendo all’anca uno di loro con un proiettile vero. Quando l’intensità dei lacrimogeni è diventata insopportabile abbiamo iniziato a far ritorno al villaggio.
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https://www.facebook.com/media/set/?set=a.7799448620346…18321

Nabi Saleh

manifestazione settimanale del 24.1.2014

Gli scontri sono iniziati a Nabi Saleh quando le forze israeliane hanno represso la manifestazione pacifica nel villaggio che stava scandendo slogan per la libertà, ed hanno dichiarato il villaggio zona militare chiusa. Secondo alcuni report un aereo militare ha sorvolato il villaggio durante la manifestazione scattando foto delle persone in corteo.
Decine di manifestanti hanno sofferto di soffocamento da inalazione dei gas sparati dalle forze israeliane.
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israelpnm http://www.youtube.com/watch?v=RNCK5EKAfoI

Qaddum

Molti casi di feriti tra cui bambini e giornalisti in una delle manifestazioni più imponenti che ci siano mai state.
Più di 600 palestinesi hanno preso parte al corteo di oggi insieme ai nostri amici (SFP-ISM, attivisti israeliani e molti internazionali). Decine di soldati, di ruspe e di jeep hanno attaccato la città sparando centinaia di lacrimogeni verso le persone e le case, prendendo spesso di mira i giornalisti. Alla fine c’erano più di 60 persone con crisi di soffocamento da gas lacrimogeno.
Besan Murad Shtaiwi di 2 mesi è rimasto soffocato quando l’esercito ha colpito la casa rompendo i vetri e provocando l’infiltrazione di gas; ma ora sta bene.
Jaafar Shtayeh, fotografo di un’agenzia francese, è stato colpito direttamente alla mano ed alla schiena da due candelotti, con ricovero in ospedale.
Naser Braham, 44 anni, è stato colpito da proiettili di gomma alla schiena,
Sobhi Mansour, 14 anni, colpito da proiettili di gomma alla gamba.
Modar Abbas,  35 anni, colpito da candelotti sulla schiena.
Abdullah Salem, due anni, colpito da candelotti allo stomaco.
Salemah shtaiwi, 70 anni, crisi da soffocamento in casa sua
24-1-2014

“ORA a Kafr Qaddum: Almeno 5 manifestanti palestinesi ed un giornalista sono rimasti feriti da un lancio massiccio di lacrimogeni da parte dell’esercito israeliano durante la manifestazione contro l’occupazione del 24 gennaio 2014”.

Yotam Ronen/Activestills.org https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151874640272073
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La TV canale 2 parla di un allargamento della campagna BDS. Ne parla in modo molto auto-vittimistico e molto carente dal punto di vista dell’auto-consapevolezza. TV2 si chiede perchè il mondo boicotti Israele, ma non si chiede perchè Israele occupa la Palestina. Infatti, pare proprio che secondo TV2 Israele non stia facendo nulla di sbagliato e che sia solo un caso se si trova ad essere un capro espiatorio internazionale.

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Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA – Ufficio Relazioni Internazionali

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