Il 10 aprile 2013, a Losanna, ci ha lasciati Silvia Francolini, compagna della Federazione dei Comunisti Anarchici, a soli 35 anni, dopo due anni di lotta contro una malattia implacabile.
Lunedì 15 aprile, alle 16:00, abbiamo dato l’ultimo saluto alla nostra compagna e amica al cimitero urbano di Fano, per accoglierla nella sua terra e cantare per l’ultima volta con lei Bella Ciao e Figli dell’Officina. Ci siamo poi incontrati al Centro di Documentazione Franco Salomone per ricordarla, anche se non la dimenticheremo mai, per bere insieme un bicchiere di vino rosso alla sua forza e al suo coraggio, e, come voleva lei, alla libertà e alla rivoluzione.
Militante sin da giovanissima, rigorosa quanto non dogmatica, nel 1995 Silvia aveva fondato la sezione FdCA di Fano, dove aveva dato un grande contributo alla diffusione delle idee comuniste anarchiche e alla costruzione di organismi di lotta e di resistenza a prassi libertaria, nelle lotte studentesche, nelle lotte femministe, in quelle dei precari, antifasciste e antirazziste.
Trasferitasi da Fano a Losanna con il suo compagno Ismael, era diventata collaboratrice del Centre Internationale de Recherches sur l’Anarchisme e dell’Organisation Socialiste Libertaire, partecipando alle mobilitazioni no global locali e internazionali, come quelle di Evian (2003) e di Davos (2003); aveva partecipato come delegata dell’FdCA al primo meeting di Euroanarkismo a Parigi (2010) e all’incontro internazionale anarchico di St. Imier (agosto 2012).
