mashriq / arabia / iraq | community struggles | news reportTuesday February 04, 2014 22:04 by Ilan S. – AAtW, ainfos Ahdut (Unity)ilan.shalif at gmail dot com Tel Aviv
All’inizio la lotta unitaria si focalizzava sul muro della separazione. C’erano nuove adesioni e molti villaggi lasciavano la lotta tradizionale. La speranza di una diffusa ed ampia lotta popolare non si era realizzata, ma stavano iniziando nuove lotte che facevano rete con azioni di lotta unitarie più sporadiche. Recentemente la rete delle lotte popolari unitarie ha promosso azioni cadenzate e quella di Ein Hijleh è la seconda. La lotta incessante ha attratto l’attenzione internazionale e dato la base essenziale per la campagna B.D.S. La lotta persistente ha visto i suoi semi nel fermento sotterraneo che può erompere senza avvisaglie nelle condizioni appropriate. La persistenza e l’avvicinarsi della valanga B.D.S. danno energia agli attivisti pià lungimiranti. La lotta unitaria a Bil’in, Ni’ilin, Ma’asara, Nebi Saleh, Shikh Jarrah, Quaddum e sulle colline sud di Hebron non si ferma e tiene alta la bandiera della resistenza.
EinHijleh
“Il Coordinamento palestinese delle lotte popolari lancia la campagna “Melh Al-Ard” nel rinascente villaggio di Ein Hijleh nella Valle del Giordano.”
Centinaia di palestinesi hanno annunciato oggi l’inizio della campagna “Melh Al-Ard” (Sale della Terra) nel rinascente villaggio di Ein Hijleh nella Valle del Giordano su un terreno che appartiene alla Chiesa Orotodossa ed al monastero di San Gerassimo. La campagna punta al rifiuto delle politiche israeliane tese alla giudaizzazione ed all’annessione della Valle del Giordano.
Gli organizzatori ed i partecipanti alla campagna hanno dichiarato:
Noi, figlie e figli della Palestina, annunciamo oggi la rinascita del villaggio di Ein Hijleh all’interno della campagna Melh Al-Ard nella Valle del Giordano. L’azione punta al rifiuto dello status quo politico, dovuto specialmente agli inutili negoziati che stanno distruggendo il diritto del nostro popolo alla terra ed alla libertà.
Di conseguenza abbiamo deciso di far rinascere un vecchio villaggio palestinese canaaneo nella Valle del Giordano vicino alla cosiddetta “Route 90” che unisce il Mar Morto a Bisan. L’azione fa parte di una serie di passi contro il piano di occupazione israeliano per occupare ed annettersi la Valle del Giordano. Questo passo è un atto popolare contro l’oppressione israeliana del popolo palestinese e contro la costante giudaizzazione della terra.
Dal villaggio di Ein Hijleh, noi partecipanti annunciamo che terremo duro sui nostri diritti su tutte le terre palestinesi occupate. Noi rifiutiamo il Piano Kerry che prevede uno stato palestinese frammentato mentre si riconosce l’entità israeliana come Stato Ebraico. Uno Stato del genere trasformerebbe i palestinesi che vivono nei territori occupati nel 1948 in residenti o visitatori che possono essere deportati in qualsiasi momento. Noi affermiamo ovunque l’unità del nostro popolo e della sua lotta per i nostri diritti inalienabili……
… sulla base del nostro sostegno al movimento Boicottaggio, Disinvestimenti e Sanzioni (BDS) facciamo appello ai nostri amici ed a gruppi di solidarietà internazionale a sostenere le richieste del popolo palestinese ed a boicottare tutte le compagnie israeliane tra cui le fattorie e le aziende che lavorano nella Valle del Giordano e che traggono profitti dalle risorse naturali..”
Oltre 300 Palestinesi hanno partecipato all’azione che è iniziata venerdì in parallelo con le consuete lotte unitarie. Più di 100 attivisti Palestinesi sono riusciti ad attarversare un posto di blocco volante dell’esercito israelianeo lungo la strada per Ein Hijleh
nasce un nuovo villaggio palestinese a “Ein Hijleh” nella Valle del Giordano https://www.youtube.com/watch?v=OTwPt5Y18Ao
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=655071547872083
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=784753548220408
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=769558093062998
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=784807931548303
“Le forze di occupazione israeliana stanno ora circondando il villaggio di Ein Hijlah sparando sporadicamente per terrorizzare gli attivisti…Le forze israeliane sono pronte ad attaccare il villaggio per sfollare gli attivisti… ma hanno desistito a causa dell’attenzione internazionale sui maltrattamenti e sulle confische dell’acqua in seguito ai report di equipe mediche. Dopo di che c’è stata una breve manifestazione sulla strada principale per dare il messaggio che nessuno può confiscare una terra che è nostra!”
https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc3/…n.jpg
https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/78598733…97029
Ultim’ora di lunedì mattina: incursione dell’esercito nel villaggio in questo momento: 4 jeep dell’esercito e 10 soldati stanno attaccando il villaggio, cercando di entrare a Ein Hijleh, spintonando i giovani per provocare scontri. Sembra che stiano contando quanti siamo nel villaggio.
Foto delle forze israeliane che attaccano il villaggio mentre noi ci domandiamo perchè mai ci attaccano e cerchiamo di fermarli, riuscendo alla fine a cacciarli via!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=786429174719512
Martedì a mezzogiorno le truppe israeliane hanno rinunciato allo sfollamento generalizzato degli attivisti.
Nabi Saleh
manifestazione contro l’occupazione
yisraelpnm http://www.youtube.com/watch?v=deLgm9taQTY
David Reeb http://youtu.be/skjAAyYyRTs
Qaddoum
Oggi alla manifestazione settimanale a Kufr Qaddoum contro gli insediamenti, https://www.facebook.com/pages/Kufr-Qaddoum-Demonstrati…81576 I militari israeliani hanno affrontato i manifestanti con i guanti gialli, lasciandoli avanzare (sempre dentro il villaggio) più del solito, per sparare poi simboliche quantità di gas (direttamente sulla nostra faccia).
Perchè?? perchè c’era la presenza di un osservatore dell’ONU.
Naturalmente, i giovani hanno preso a a sassate i soldati corazzati invasori.
vid: https://www.facebook.com/photo.php?v=10152209286917037
Uno degli ufficiali si è sforzato di arringare la folla. Ecco alcune delle sue perle:
“Grazie per non averci tirato delle pietre”
“non avanzate e noi ce ne andiamo…”
“forse la cosa vi conviene”
“grazie per non tirarci addosso le pietre, questo dimostra la vostra maturità”
Volete sapere se somiglia a qualche altra manifestazione a Kufr Qaddum? Guardate per esempio le foto di Odai Qaddomi:
https://www.facebook.com/photo.php?v=10152209286917037
http://www.youtube.com/channel/UCi2HXW9P7xVc72rX9bs1CdA
di più: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.6907274242826…14816
Sheikh Jarrah
I residenti di Sheikh Jarrah stanno continuando i loro presidi di protesta nel quartiere ogni venerdì, protestando contro le violente deportazioni dalle loro case, contro l’occupazione del quartiere da parte dei coloni ebrei e contro la giudaizzazione di Gerusalemme Est.
South of Hebron Hills
Ancora maltrattamenti a danno di contadini e pastori palestinesi sulle colline sud di Hebron da parte di coloni e dell’esercito, che occupano le terre ed impediscono che vi si possa accedere. Sabato 1 febbraio, porteremo ancora una volta le nostre azioni in diverse località dell’area, per accompagnare i contadini ed i pastori e per aiutarli a difendere i loro diritti.
Senza la presenza degli attivisti, i contadini non riuscirebbero a coltivare la terra. Piùattivisti ci sono più aumentano le possibilità di lavorare la terra.
Tel Aviv
Presidio dei comunisti-anarchici di Ahdut (unità) davanti alla ambasciata ucraina per protestare contro la dura repressione del movimento che si batte contro la trasformazione del paese in uno stato fascista.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=745695838788937
—————————————————————
Non dite che non lo sapevamo n°398
Lunedì 20 gennaio 2014, l’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione temporanea dei residenti del villaggio palestinese di Ibzik (a nord di Tubas) e di Khirbet Yarza (est di Tubas) nella Valle del Giordano a causa di manovre militari nella zona. I residenti si sono rifiutati. L’esercito ha fatto lo stesso le manovre militari, costringendo gli abitanti a starsene chiusi in casa.
Mercoledì 22 gennaio 2014, l’esercito israeliano ha demolito 2 case a Ibzik e 2 case a Khirbet Yarza. Ha anche demolito 16 recinti per il bestiame in entrambi i villaggi.
——————————————————————————————
Lunedì 20 gennaio 2014, agenti del governo scortati dalla polizia sono venuti a demolire ancora una volta il villaggio beduino di Al Arakib nel Negev. La polizia ha arrestato uno dei residenti per rilasciarlo il giorno dopo. Un altro residente è stato arrestato il giorno 21 gennaio.
===========================================
Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/
Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org
Traduzione a cura di FdCA – Ufficio Relazioni Internazionali