Palestina-Israele: nell’uccisione a Beitunia, la lotta unitaria mostra una volta di più l’importanza della partecipazione degli israeliani.*

categorymashriq / arabia / iraq | community struggles | news report authorWednesday May 28, 2014 21:47author by Ilan S. – AAtW, ainfos Ahdut (Unity)author email ilan.shalif at gmail dot comauthor address Tel Aviv Segnalare questo messaggio alla redazione

Araqeeb, Bil’in, Beitunia, Ma’sarah, Nabi Saleh, Ni’lin, Qaddum, Sheikh Jarrah, Tel-Aviv/Jaffa

Molte obiezioni sono state sollevate sulla partecipazione di israeliani alla lotta non-armata nelle aree palestinesi occupate con la guerra del 1967. Alcuni, perlopiù palestinesi, la considerano come un contributo alla cosiddetta “normalizzazione”. Altri hanno sostenuto che gli attivisti israeliani dovrebbero fare la loro lotta all’interno della popolazione israeliana nei confini del 1948. Molti anarchici hanno sollevato riserve per il fatto che la lotta popolare palestinese sarebbe una sorta di capitalistica “lotta per l’indipendenza nazionale” per l’autodeterminazione dell’elite capitalistica palestinese a cui andrebbe il monopolio dell’opzione per lo sfruttamento delle masse lavoratrici palestinesi. Costoro ignorano semplicemente il fatto che la maggior parte dei palestinesi vuole una Palestina unita democratica e bi-nazionale e non vuole uno stato nazionale palestinese. Altri semplicemente non si fanno carico dell’obbligo a fungere da scudi umani salva-vite, dal momento che Israele vieta ufficialmente alle forze di stato di fare fuoco quando si suppone che ci siano degli israeliani tra i manifestanti. La lotta dei popoli indigeni contro le politiche colonialiste e contro la marginalizzazione non è la stessa cosa della lotta di una borghesia nazionale per “l’indipendenza nazionale” o per “l’autodeterminazione nazionale”.

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Israeli-Palestinian protest against national service. (Photo: RutySoft Galeria)
Protesta Israelo-Palestinese contro il servizio nazionale (foto: RutySoft Galeria)

Beitunia

Due partecipanti alla manifestazione di Beitunia vicino al campo di concentramento israeliano di Ofer sono stati uccisi a sangue freddo da proiettili veri sparati da cecchini militari israeliani, mentre un altro manifestante è rimasto gravemente ferito. Per ragioni tecniche solo una piccola parte del materiale filmico che mostra quanto successo a Beitunia è stato pubblicato dai media e sul nostro website (http://bit.ly/1qT4NDt).
Coloro che mettono in dubbio l’autenticità del materiale filmato sono invitati a guardarsi le 11 ore di film ora disponibili su Youtube. Al momento, l’intero filmato registrato da due delle 4 telecamere di sicurezza che hanno ripreso i fatti lo si trova qui

Camera 1:


Camera 2:


Bil’in

Venerdì 23.5.14 17 Israeliani ed un po’ di internazionali si sono uniti agli attivisti locali nella manifestazione settimanale contro il muro dell’occupazione a Bil’in. Gli organizzatori si sono vestiti da carcerati e si sono ammanettati i polsi in solidarietà con lo sciopero della fame messo in atto dai prigionieri in stato di detenzione amministrativa. Appena ci siamo mossi dal parco di Oak verso il muro, i soldati hanno inondato il corteo di raffiche di gas, senza neanche attendere che fossimo vicini al muro. Solo pochi manifestanti sono riusciti coraggiosamente a sfidare i gas. I giovani hanno scagliato contro i soldati violenti pietre insieme ai candelotti lacrimogeni restituiti al mittente. Solo Corrie, la madre di Rachel Corrie, insieme a molti altri, ha sofferto per le inalazioni di gas ed è stata soccorsa sul campo. Un fotografo è stato ferito alla gamba da un lacrimogeno.

Nabi Saleh

venerdì, 23-5-2014
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.7516815682096…62736

Ni’lin

manifestazione di venerdì 23.05.2014. Dice Saeed Amireh: “I soldati israeliani hanno invaso il villaggio, fortunatamente nessuno è stato ferito o arrestato 🙂 ed i giovani hanno difeso il villaggio con coraggio :)” https://www.facebook.com/saeed.almafea/media_set?set=a….79446

Qaddum

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.7449161655304…14816

Tel Aviv

presidio a sostegno dei Refusnics

giovedì 22.5.14 Giovani e meno giovani palestinesi insieme ad attivisti israeliani si sono radunati per protestare contro il servizio nazionale nell’esercito, che è obbligatorio per tutti gli/le israelian* che hanno compiuto 18 anni.
https://www.facebook.com/RutySoft.PhotoStudioArt/media_…70059
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10203313369051224
https://www.facebook.com/events/625510850878189/?ref=3

Domenica 25.5.14 occupata a Giaffa la piazza dell’orologio per una manifestazione in solidarietà con lo sciopero della fame dei prigionieri in stato di detenzione amministrativa nelle carceri israeliane. Circa un centinaio di attivisti, palestinesi ed ebreo-israeliani hanno dato vita ad un presidio.https://www.facebook.com/media/set/?set=a.5429049591625…50543
Nella foto, si vede Hava Keller (a sinistra), un ebreo veterano dell’esercito che prese parte alla Nakba e che poi è diventato un attivista contro l’occupazione, con Samer ‘Issawi (al centro). Keller indossa una T-shirt con l’immagine di ‘Issawi, dalle manifestazioni dello scorso anno a cui anche lei aveva partecipato. https://www.facebook.com/schwarczenberg/photos/a.542904…95769
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*Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA – Ufficio Relazioni Internazionali

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