Palestina-Israele, ancora un’altra settimana di lotta unitaria in tempi imprevedibili

mashriq / arabia / iraq | community struggles | news report Tuesday July 23, 2013 23:18 by Ilan S. – Anarchists Against the Wall, ainfos.ca ilan at shalif dot com Tel Aviv

I frenetici sforzi delle autorità israeliane per accelerare il trasferimento dei Palestinesi dai confini sia del 1948 che del 1967  si intrecciano con il loro rendersi conto del fatto che la marea sta cambiando. La retorica delle destre e le loro dure azioni somigliano sempre più ad un rituale religioso per esorcizzare una realtà che contraddice. La lotta unitaria prosegue sia con i contadini del sud della Cisgiordania per resistere alle provocazioni dei coloni, sia con i comitati popolari che contestano il recinto della separazione e l’occupazione. Manifestazioni dei Beduini nel sud di Israele, dei contadini in Cisgiordania, a Bil’in, Nabi Saleh, Ni’ilin, Qaddum, Sheikh Jarah. Un altro attivista degli Anarchici Contro il Muro è stato colpito al piede da un proiettile metallico ricoperto di gomma sparatogli da una distanza illegale come documentato da un video. La lotta sociale in Israele  continua con intensità decrescente.

Manifestazioni settimanali non-violente in Palestina, 19 luglio 2013
Rami Zan https://www.facebook.com/media/set/?set=a.5649922068809…36986

Bil’in

Questo venerdì, circa una dozzina di israeliani e pochi attivisti internazionali si sono uniti agli abitanti del villaggio nella lotta senza fine contro il muro della separazione e contro l’occupazione. Questa settimana le eroiche forze di Stato hanno lanciato qualche lacrimogeno mentre noi manifestavamo contro il muro per poi provare un nuovo tipo di lacrimogeno che colpisce più gli occhi che la respirazione.
Abbiamo portato a termine la manifestazione ed evitato per un po’ le raffiche di lacrimogeni finchè si è deciso di tornare al villaggio.

Nabi Saleh

Dai report degli attivisti sappiamo che nel corso della manifestazione i bambini del villaggio hanno affrontato l’esercito cantando canti di libertà. L’esercito ha invaso il villaggio almeno due volte sparando direttamente ed a caso sui manifestanti. Almeno tre feriti, tra cui una donna colpita alla gamba e ricoverata a Tel Aviv ed un bambino palestinese colpito alla schiena da un candelotto sparatogli addosso dall’esercito.
Un’attivista israeliana è stata colpita da breve distanza da un proiettile d’acciaio ricoperto di gomma e ricoverata in ospedale, mentre un bambino palestinese è stato ferito alla spalla da un candelotto lacrimogeno. Prosegue l’attività repressiva dell’esercito sulle manifestazioni insieme alle invasioni del villaggio.
http://www.youtube.com/watch?v=1pB2xuxJA5M

Ni’ilin

https://www.youtube.com/watch?v=BYc-WrbxaqM

Qaddom

Manifestazione del venerdì a  Qaddum in solidarietà con i Beduini del Negev contro le deportazioni previste dal piano Praver.
Appena giunti al villaggio (prima del solito rispetto alle ultime settimane) siamo stati informati che i teppisti dell’esercito erano già al centro del villaggio sparando lacrimogeni per segnare il territorio come fossero dei cani. Occhi irritati e forte odore di gas ci hanno subito accolto appena siamo scesi dalle auto per imbatterci nei teppisti dell’occupazione.
Questa è una vecchia tradizione da queste parti e come tale viene gelosamente custodita. Dopo aver messo in chiaro chi sono i bulli del quartiere, i teppisti in divisa si sono nascosti per un agguato prima dell’inizio della manifestazione.
Questa non nuova strategia tende a confondere il nemico, cioè i giovani, di modo che questi non possano prevedere da dove arriverà l’attacco.
A pochi metri da un negozio di alimentari i giovani hanno eretto una barricata di copertoni e sparso dei grossi massi sulle vie del centro del villaggio…
250 palestinesi, sette israeliani e 15 internazionali hanno dato inizio al corteo. Quello che è accaduto poi non si può descivere che con una sola parola: una battaglia! Le forze armate hanno fatto freneticamente irruzione nel villaggio da ogni direzione sparando in modo selvaggio senza nessuna sosta. Lacrimogeni, granate assordanti e proiettili d’acciaio ricoperti di gomma sparati in ogni direzione,  indiscriminatamente, come se fossero in gioco le loro vite o almeno il loro prestigio. I giovani si sono ritirati con lanci di pietre. Dopo una ritirata ed una tregua di pochi minuti le forze di stato sono ritornate nel villaggio riprendendo la loro azione devastatrice con più forza.
Le donne di Qaddum non sono venute in corteo, ma quando i teppisti si avvicinavano alla soglia di casa li hanno ricoperti di urla e maledizioni – non facendo che bene. (Lo si vede nel video) …guardatelo e notate come l’occhio di Udi riesce a cogliere appropriatamente più delle mie tante parole  la Battaglia di Qaddum.”

http://www.youtube.com/watch?v=s-0YA5sPneg
Odao Qaddomi http://www.youtube.com/watch?v=s-0YA5sPneg
Soldati colpiscono i giornalisti nella manifestazione del venerdì: https://www.facebook.com/photo.php?v=10151759253670586

Sheikh Jarrah

I residenti di Sheikh Jarrah continuano i loro presidi di protesta nel quartiere ogni venerdì, protestando contro i violenti sgomberi dalle loro case,
contro l’occupazione del quartiere da parte dei coloni, contro la giudaizzazione di Gerusalemme Est.
Si fa appello a chiunque per sostenere la loro lotta
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=592026990836915
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lan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA – Ufficio Relazioni Internazionali


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