Palestina-Israele, la lotta unitaria di fronte all’innalzarsi dello scontro su tutti i fronti

categorymashriq / arabia / iraq | community struggles | news reportauthorMonday December 02, 2013 15:37author by Ilan S. – AAtW, ainfos Ahdut (Unity)author emaililan.shalif at gmail dot comauthor address Tel AvivSegnalare questo messaggio alla redazione

Quanto più gli sforzi di pulizia etnica messi in atto dai coloni naZionisti israeliani vengono frustrati dalle potenze imperialiste mondiali, tanto più essi si fanno crudeli. Il cedimento di fronte alla richiesta europea di sottoscrivere il bando parziale sugli investimenti nelle regioni occupate nel 1967 viene “compensato” dagli sforzi di sgomberi all’interno dei confini del 1948. Il più imponente di questi sforzi è quello di sgomberare in un colpo solo decine di migliaia di Beduini del sud… e la crescente ribellione che sta mobilitando gli attivisti dentro Israele. Circa 300 attivisti israeliani – Ebrei e Palestinesi- si sono uniti agli oltre 1000 Beduini locali nella manifestazione di sabato pomeriggio.  Centinaia di forze di stato hanno disperso la manifestazione dopo lunghi momenti – in risposta ad un lancio di pietre iniziato da servizi segreti infiltrati. Questa manifestazione è stato il momento più appropriato per la lotta del weekend e per le lotte unitarie contro l’occupazione e contro gli sgomberi striscianti nella regione occupata della Cisgiordania.
Bil’in

Ad Imad Bornatt è stato dato il riconoscimento della Emmy Award per lo scontro con le forze di stato israeliane nel suo documentario delle 5 macchine fotografiche rotte.
Nella manifestazione di Bil’in luci accese sul premio internazionale EMI award, ottenuto da Imad Burnat, creatore del documetario “5 broken cameras”, mentre affrontava i soldati. Le feste per il riconoscimento non hanno impedito ai soldati di arrestare Muhammad Khatib, e di cercare di impaurire altri attivisti non-violenti per tenerli lontani dal cancello del muro, segnando confini immaginari, fingendo inseguimenti, giocando alla guerra armati di pistole. Tre giovani si sono avvicinati ai soldati per fare un sit-in di fronte alla loro jeep; erano i figli di Khatib, che è stato rilasciato dopo tre ore. I manifestanti che se ne stavano lontano dai soldati, insieme a quelli che gli tiravano addosso pietre dalla collina sono stati inondati di gas e di proiettili. Un paio di manifestanti sono stati colpiti da proiettili ricoperti di gomma e poi medicati.

manifestazione del 29/11/2013
ragazzini palestinesi chiedono la liberazione del padre appena arrestato https://www.youtube.com/watch?v=kUV-Xy2mPRw

Rani Abdel Fatah https://www.facebook.com/rani.fatah/posts/10202675610674566

Nabi Saleh:

La manifestazione settimanale a Nabi Saleh nel distretto di Ramallah era dedicata alla giornata internazionale di solidarietà con i Palestinesi annunciata questa settimana dall’ONU. Manifestanti e residenti, accompagnati da attivisti internazionali ed israeliani, hanno marciato dal centro del villaggio, scandendo slogan contro il Piano Prawer, che dovrebbe sgomberare almeno 30mila Beduini nel Naqab / Negev per metterci al loro posto insediamenti solo di ebrei.
L’esercito ha tentato di disperdere il corteo usando lacrimogeni e proiettili d’acciaio ricoperti di gomma, quindi invasione del villaggio ed arresto di due fratelli del posto:  Raf’at (di 25 anni) e Muhammad (di 19 anni) al-Tamimi.

Venerdì prossimo, la manifestazione settimanale sarà dedicata ai 2 anni di anniversario dell’uccisione di  Mustafa Tamimi, che venne colpito al capo da un candelotto lacrimogeno sparato da un blindato militare. Il comitato popolare locale ha lanciato un appello per partecipare alla manifestazione e per dimostrare soidarietà.
Haim Schwarczenberg https://www.facebook.com/media/set/?set=a.4560997811763…50543
L’esercito arresta Raf’at Wajih al-Tamimi (25 anni) e suo fratello Muhammad Wajih al-Tamimi (19 anni) durante la manifestazione settimanale nel villaggio.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=662637133780770
israelpnm http://www.youtube.com/watch?v=pLdIZqxEyLE

Kufr Qaddum

Avi https://www.facebook.com/avi.shavit.1/media_set?set=a.1…46289
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.6607783806108…14816
Odai Qaddomi https://www.youtube.com/watch?v=oYmIQOWbp2w

Sheikh Jarrah

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=757280490953635

Beduini israeliani del sud

Giaffa

Manifestazione contro il Piano Prawer, sotto la vecchia torre dell’orologio di Giaffa il 28.11.2013
Attivisti di Giaffa e Tel Aviv, sia ebrei che palestinesi, sono scesi in strada giovedì sera per protestare contro il Piano Prawer che sposterà almeno 30mila Beduini dal Naqab / Negev e per mobilitarsi in vista della terza giornata dell’ira prevista per il 30 novembre. I manifestanti portavano striscioni contro lo sgombero di massa e la pulizia etnica per un appello internazionale al boicottaggio di Israele. I manifestanti hanno bloccato per breve tempo la strada transitabile vicino a Piazza dell’Orologio, riuscendo a mandare in tilt il traffico.
Haim Schwarczenberg https://www.facebook.com/media/set/?set=a.4557285578801…50543
Me there: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=455728777880155

Activestills  28 novembre 2013, foto della settimana: una luce attraverso il muro

http://972mag.com/from-bashing-in-the-wall-to-clashing-…2594/

“…. Sabato 30-11-13 grande manifestazione; la cosiddetta “Giornata dell’Ira” che avrà luogo simultaneamente nel villaggio di Hura, a Gerusalemme, a Ramallah, ad Haifa, a Gaza, al Cairo, a Berlino, a Le Hague ed in altre città nel mondo.”

Hura

Sabato pomeriggio più di mille Beduini della regione erano insieme a centinaia di palestinesi israeliani ed altri. C’era una dozzina di anarchici di Anarchici Contro il Muro e dei comunisti-anarchici di  Ahdut (Unità). Dopo un po’ e dopo che un pugno di infiltrati avevano lanciato le prime pietre, è inziata anche la sassaiola dei giovani… dando la scusa alle forze di stato israeliane di attaccare i manifestanti e di arrestarne 16 – tra cui uno studente della scuola di grammatica. www.youtube.com/watch?v=hEMZohuCUEk

” Oggi  30 novembre era la terza ‘Giornata dell’Ira’ contro l’orrribile legge dell’Apartheid del Piano Prawer per pulire etnicamente e sviluppare il Naqab (Negev) solo per gli Ebrei. La manifestazione ad Hura, pianificata come l’evento più importante della terza “Giornata dell’Ira” era combattiva ma pacifica, dato che come molti testimoni possono affermare, poliziotti infiltrati hanno iniziato a lanciare pietre sulla polizia anti-sommossa ed a cavallo, che ha reagito caricando e provocando i presenti. Visto che la situazione peggiorava, alcuni giovani hanno iniziato a lanciare pietre sui poliziotti armati di tutto punto, che lanciavano candelotti di lacrimogeni, granate assordanti e proiettili di gomma, per poi brutalmente arrestare 29 persone, tra cui un bambino di 10 anni che è stato trascinato per terra e portato via in un’auto della polizia. Molti degli arrestati sono anche stati duramente picchiati, tanto da ricorrere a cure mediche. Ampie forze di stato hanno assediato Hura, per rimanere in zona tutta la notte.
Haim Schwarczenberg https://www.facebook.com/media/set/?set=a.4569146677615…50543

“….Mi sono trovata a dovermi mettere dietro l’auto per ripararmi dalle pietre, dai lacrimogeni e dall’acqua, quando un poliziotto mi si è parato davanti improvvisamente con un bastone in mano intenzionato a colpirmi in faccia un attimo prima di capire che ero una donna ebrea. Era così sorpreso che una pietra gli è cascata dall’altra mano e se n’è andato. Tutto intorno vedevo la polizia lanciare pietre contro i giovani, che è alquanto patetico considerando che sono armati dalla testa ai piedi.”
https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/…n.jpg

Le proteste sono proseguite il sabato notte quando i giovani Beduini hanno bloccato la strada principale da Hura ad Arad nel Negev. All’alba, oltre 1000 persone si sono radunate nel Negev per la “giornata dell’ira” contro il Piano Prawer. Se approvato, il Piano Prawer porterebbe alla deportazione di decine di migliaia di Beduini cittadini israeliani. +972 ed Activestills hanno aperto un blog, con costanti aggiornamenti e foto delle proteste nelle varie città in Israele e Palestina. Fare click qui per il blog: http://bit.ly/1cH0f7X Foto: giovani Beduini si scontrano con la polizia anti-sommossa israeliana nella città di Hura sabato notte. (foto: Yotam Ronen/Activestills.org)
https://www.facebook.com/khaled.jabarin/media_set?set=a…13299

Dopo che siamo ritornati a Tel Aviv è stato lanciato un appello per un presidio di emergenza in Piazza dell’Orologio a Giaffa, dove in questo momento attivisti palestinesi ed israeliani stanno manifestando in solidarietà con gli arrestati per le manifestazioni contro il Piano Prawer nella Giornata dell’Ira (Activestills.org)
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151774833207073

Giaffa tarda notte
“Nono sono mai riuscito a scrivere dell’enorme energia prodotta nel vedere 50 persone che ci aspettavano sotto la Torre dell’Orologio e del flusso di adrenalina generato dal secono autobus, e dai manifestanti che attraversavano la strada per unirsi a noi in canti a squarciagola. Non sono mai riuscito a scrivere delle strade che si svegliano per una manfestazione che non vuole finire, in strade che vengono bloccate, con sempre più gente che arriva e si unisce a noi. E’ stata una lunga giornata, dura e dolorosa, e ci sono persone che passeranno la notte in cella, nel Naqab, ad Haifa ed a Gerusalemme, ma io sono felice che la mia giornata sia finita a Giaffa…”
Raneen Jeries http://www.youtube.com/watch?v=39wN0YokQTM

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Polizia Israeliana – il 3 dicembre è il martedì della bomba ad orologeria

Giornata della diritti umani e delle donne, sotto la violenza della polizia verso le donne attiviste sociali e politiche.

Dopo un anno in cui abbiamo fatto la conoscenza della violenza fisica e sessuale contro le attiviste sociali, sia nelle manifestazioni sia nelle iniziative, abbiamo scelto di ricordare la Giornata delle Donne e dei Diritti Umani per denunciare la polizia israeliana che cerca di usare i mezzi a sua disposizione per indurci al silenzio, per minimizzare lo scopo della nostra attività, per terrorizzarci quando lottiamo contro la sistematica violazione dei diritti delle donne e degli uomini.

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Non dite che non lo sapevamo n°390

L’11 settembre 2013 [“9/11”], l’esercito israeliano ha demolito il villaggio beduino di A-Za’im, situato vicino alla zona E-1 (vedi n°382). Da allora, l’esercito ha impedito ai residenti di ricostruire il villaggio (sulla terra che avevano acquistato negli anni ’70), nella speranza che se ne andassero di loro “volontà”. Dopo la demolizione, gli abitanti vivono in tende fornite dalla Croce Rossa, per ripararsi dal freddo. Ventuno agnelli e pecore adulte sono morti per il gelo notturno, dal momento che l’esercito aveva proibito di ricostruire gli ovili.
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Martedì, 19 novembre 2013, rappresentanti del governo scortati dalla polizia hanno demolito delle case nel Negev.
A Sawawin, a sud della strada 25, hanno demolito una casa. A El-Fur’a, vicino Arad, un’altra. A Segev Shalom, una casa. Il giorno dopo hanno demolito una casa a Bir Hadjaj, vicino Revivim. Nello stesso giorno hanno anche demolito  El’Araqib. Poi, lo sceicco del villaggio è stato arrestato insieme ad altri 4 residenti. Questi ultimi sono stati liberati, ma lo sceicco è rimasto in carcere.
Questions & queries: amosg@shefayim.org.il

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lan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA – Ufficio Relazioni Internazionali

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