* Cremona, 10/11/1861
† ?
Figlio di Giuseppe e Rosa Aglio. Abitante a Genova, in salita Prione nº 19-6 . Nella riservata della R. Questura del capoluogo ligure si comunica, in data 15/12/1913, che «Il sospetto anarchico Della Noce Alessandro venne arrestato il 2 corrente per il reato di ribellione ed il 14 venne messo in libertà provvisoria […] fu disposta su di lui l’opportuna vigilanza per seguirne le mosse». Il Questore di Cremona, destinatario della citata, ringrazia per l’informazione e nel contempo fa presente (in data 17 seguente) che il «sospetto anarchico […] manca da Cremona da molti anni». In una riservata del 20 dicembre dello stesso anno, e sempre dalla R. Questura di Genova, si rende noto che nel «Marzo 1885 fu rimpatriato da Milano per traduzione perché sospetto anarchico sprovvisto mezzi recapito, sospetto in genere».
Dalla Questura di Cremona, nel ’20, oltre a comunicare che del Della Noce «Si dice che […] sia ancora a Genova», si aggiunge che le opportune verifiche son state fatte anche attraverso il di lui fratello (“Antonio”, forse) «qui [a Cremona, si intende – ndr] abitante in via Volturno», il quale non ha sue nuove da anni. «Attualmente è simpatizzante fascista», così in una nota della Questura genovese di tre anni dopo (16/07/1923). Ciò non impedisce però che per altri sette anni il controllo su di lui non cessi. È solo del 1930, in effetti, che in considerazione del di lui comportamento da quando dimora a Genova, «non risulta siasi interessato di politica», nonché di importanti “particolari” quali, ad esempio, la sua iscrizione alla “Federazione Commercianti Fascisti”, oppure il fatto che «ha un figlio nei Balilla», insomma se ne potrebbe ipotizzare la radiazione , come recita la nota del 20 giugno dello stesso anno, «dal novero dei sovversivi». La cosa si concretizzerà nel corso del mese successivo, il luglio 1930. [vc, db]
Fonti:
ASCr, Quest.-Sovv., ad nomen.