Guido Barroero
Nella prima metà degli anni ’50 del XX secolo, in una dimensione internazionale caratterizzata dalla dura contrapposizione tra i due blocchi egemoni (USA vs URSS), i Gruppi Anarchici di Azione Proletaria cercarono di sottoporre a una rigorosa analisi la mutata struttura dello sfruttamento capitalistico, sforzandosi di coglierne novità e linee di tendenza, analizzarono l’azione dell’imperialismo internazionale, comunque mascherato, cercando di coglierne le caratteristiche e tentarono di formulare una proposta strategica capace di opporsi al disegno complessivo dell’imperialismo.
Particolare attenzione venne posta all’analisi della cosiddetta “fase di transizione” dalla società capitalistica a quella postrivoluzionaria, con un’attenta analisi del ruolo dello Stato, “apparato di classe”, da liquidare nella fase rivoluzionaria.
Iniziato nel 1949 all’interno della Federazione Anarchica Italiana, il percorso di questi operai comunisti anarchici si separerà in modo lacerante dalla FAI nel 1950. Dal 1951 al 1956 i GAAP avranno una costante presenza all’interno del movimento operaio, perseguiranno una strategia di alleanze con tutte le forze rivoluzionarie, per la costituzione di un Terzo Fronte di avanguardie politiche antimperialiste, che li porterà ad approdi distanti dal comunismo anarchico.
I Figli dell’Officina
I Gruppi Anarchici d’Azione Proletaria (1949-1957)
di Guido Barroero
Pubblicato dall’Associazione Alternativa Libertaria per conto del Centro Documentazione Franco Salomone, Fano (PU), ottobre 2013.
ISBN: 978-88-906411-2-1
253 pp – €10
Indice
· Non si finisce mai di ricercare, di Donato Romito
· Prefazione, di Roberto Meneghini
· Un’esperienza dell’anarchismo di classe: i Gruppi Anarchici di Azione Proletaria
· Materiale da “L’Impulso”: 1949-1957
o In cammino («L’Impulso» n. 1 del settembre 1949)
o Argomenti («L’Impulso n. 3-4 del novembre-dicembre 1949)
o Prospettiva internazionale («L’Impulso» n. 1 del gennaio 1950)
o Obiettivi 1950 («L’Impulso» n. 2 del febbraio 1950)
o Resistenzialismo. Piano di sconfitta. Note critiche sull’indirizzo della rivista «Volontà» (Supplemento al n. 2 de «L’Impulso» del febbraio 1950)
o Mozione “per un movimento orientato e federato” («L’Impulso» n. 3-4 del marzo-aprile 1950)
o Giovani e non più giovani («L’Impulso» n. 5-6 del maggio-giugno 1950)
o Anarchici («L’Impulso», n. 9-10 – settembre-ottobre 1950)
o Sulla liquidazione dello stato come apparato di classe
o L’approdo («L’Impulso», n. 3-4 del marzo 1951)
o L’imperialismo pianifica tutto ma non pianifica se stesso («L’Impulso» n. 5-6 dell’aprile 1951)
o Contro il dispositivo imperialista terzo fronte rivoluzionario («L’Impulso» n. 7-10 del maggio-giugno 1951)
o Terzo fronte in fabbrica («L’Impulso» n. 11-12 del luglio-agosto 1951)
o Verso la conferenza nazionale. Fermezza («L’Impulso» n. 3 del 15 maggio 1952)
o Perché non commemoriamo la scissione di Genova («L’Impulso» n. 7 del 15 ottobre 1952)
o Un progetto di tesi («L’Impulso» n. 8 del 15 dicembre 1952)
o Bilancio e saldo dell’«era staliniana». Dopo la morte di Stalin («L’Impulso» n. 3-4 del 15 aprile 1953)
o L’internazionale comunista libertaria è sorta. La risposta degli anarchici alla crescente pressione dell’imperialismo («L’Impulso» n.6 del 15 giugno 1954)
o Sotto la coltre della politica ufficiale premono le istanze della lotta di classe («L’Impulso» n. 8 del 15 agosto 1954)
o Sulla giusta linea («L’Impulso n.5 del 15 maggio 1955)
o I gruppi anarchici d’azione proletaria agli elettori («L’Impulso» n. 4 del 30 aprile 1956)
o Per il comunismo libertario («L’Impulso» n. 11 del 25 ottobre 1956)
o Conseguente decisione («L’Impulso» n. 7 – 30 aprile 1957)
· Bibliografia essenziale
· Materiale online
· Biografie dei militanti
· Indice delle organizzazioni
· Indice analitico
Si può ordinare “I Figli dell’Officina” inviando una e-mail al seguente indirizzo: info@archiviofrancosalomone.org, oppure scrivendo a: Centro Documentazione Franco Salomone, Piazza Capuana 4, 61032 Fano (PU). Puoi anche rivolgerti alla sezione FdCA più vicino a te.