categorymashriq / arabia / iraq | community struggles | news report authorMonday August 19, 2013 17:32author by Ilan S. – AAtW, ainfos ex-Mazpenauthor email ilan.shalif at gmail dot comauthor address Tel Aviv Segnalare questo messaggio alla redazione
L’inizio dei “colloqui” ed il rilascio di prigionieri di lunga detenzione sono stati imposti ad Israele nel momento in cui l’Europa ha iniziato la sua pressione su Israele in seguito al montare dell’opinione pubblica ed al fallimento statunitense nel proteggere il suo “venerabile” cliente. La campagna B.D.S.(Boycott Disinvest Sanctions, ndt) ed il convolgimento dell’ebraismo israeliano ed internazionale hanno neutralizzato il tentativo di Israele di farsi vittima di un presunto antisemitismo. E’ diventata di clamore pubblico la spaccatura all’interno dell’elite israeliana quando la tecnologia scientifica ed avanzata ha lanciato l’allarme di un imminente punizione. Il potere finanziario si defila e non viene allo scoperto. L’industria degli armamenti e quella dell’alta tecnonologia sembrano fare affari come al solito e non si sbilanciano. L’elite israeliana al governo sembra pensare ad un compromesso con l’elite palestinese in una transazione che come al solito porta ad un punto morto.
Bil’in
Venerdì n° 443 (16/8/2013) https://www.facebook.com/media/set/?set=a.4954740438785…26831
Haitham Al Khatib https://www.facebook.com/media/set/?set=a.6015060265607…52368
Ma’asara
“scrivo a nome degli attivisti internazionali che stanno partecipando al campeggio di solidarietà coi profughi di Aida. Venerdì siamo stati alla manifestazione ad Al Ma’sara, che è stata violentemente aggredita dai soldati. Quattro persone, 2 palestinesi e 2 internazionali sono stati arrestati. I 2 internazionali sono stati trasferiti alla stazione di polizia di Hebron, dove si trovano ancora in stato di arresto. Siamo in contatto con loro e sappiamo che non li lasciano andare se non si trovano un avvocato, in mancanza del quale verranno espulsi.”
7 anni di lotta https://www.youtube.com/watch?v=BuYrlcPdCqM
Nabi Saleh
Manal scrive: “La manifestazione è finita ed ora siamo pronti per festeggiare un matrimonio in notturna, la vita va avanti, un minuto per sfuggire ai lacrimogeni ed un minuto per per ballare e godersela”.
yisraelpnm https://www.youtube.com/watch?v=jctZTIYKT7U
David Reeb http://youtu.be/ZmUpTqzX9dA
Ni’ilin
Meshaal https://www.facebook.com/photo.php?v=216383428518206
Qaddum
Abbiamo finito la manifestazione del 16 agosto alle 15.00.
Come al solito circa 40 soldati attaccano il villaggio verso le 11 sparando lacrimogeni e bombe assordanti sulle case e verso le persone che stavano nel corteo. Molti lacrimogeni sono caduti nelle case e Tayseer Shtaiwi mi ha dettto che 6 candelotti sono caduti nel cortile di casa sua provocando casi di soffocamento. Yaqub Ashraf Shtaiwi, di 2 anni, è rimasto soffocato ed ha perso i sensi dopo aver inalato il gas di un lacrimogeno caduto vicino casa sua. Ora sta bene.
I soldati hanno cambiato modalità repressive portando lo scontro tra le case, con conseguente sofferenza per le persone che vi abitano.
Ma noi abbiamo una missione ed un dovere verso la nostra terra e nonostante le sofferenze continueremo la nostra lotta.
“Degli attivisti dicono che negli ultimi 2 anni le manifestazioni sono migliorate e tengono meglio il campo, con la reciprocità, evitando arresti e diffondendo alla fine un forte senso di vittoria. C’è gioia in questa lotta, una freschezza incorporata nell’immagine di uomini che ridono mentre escono dalla moschea e battono il ritmo degli slogan. Un periodo d’oro si prefigura in queste immagini, un picco di protesta creativa e senza compromessi.”
Odai Qadduni http://www.youtube.com/watch?v=sDaVtME31ik
Bambini che giocano alla guerra: la lotta di Kufr Qaddum e Meanderings sulla violenza
http://radicalmonkeyclown.wordpress.com/2013/08/17/kids…ence/
“Vi è qualcosa di contagioso nella gioia di lottare a Kufr Qaddum. Forse è in piena fioritura. E’ un momento eccitante a cui unirsi. Ciò che spesso viene percepito come oscuro e desolante assume ai miei occhi un unico e colorato quadro di resistenza. Clowns e musici sono i benvenuti come sempre. Lasciati coinvolgere.”
Manifestazione al villaggio di Canaan, 16/08/2013
Mentre stavamo manifestando nel mezzo del blocco coloniale di Gosh Ezion, una decina di soldati israeliani armati di tutto punto ci hanno attaccato ed hanno arrestato 5 persone tra cui 4 attivisti ed un giornalista palestinese. Molti manifestanti sono stati feriti dopo essere stati percossi dai soldati.
I manifestanti hanno cantato slogan per la Palestina come: “Libera libera Palestina”, “Libertà per i prigionieri”, “one, two, three, four, Occupation no more”, tra i molti slogan per la fine dell’occupazione israeliana, per la fine della colonizzazione dei territori palestinesi, per lo smantellamento di tutti i posti di blocco militari in tutta la Cisgiordania ed a Gerusalemme, per il diritto fondamentale alla libera mobilità, per mettere fine alle aggressioni dei coloni contro la gente palestinese, contro la terra e le proprietà palestinesi, per mettere fine alle continue incursioni nei villaggi palestinesi, nei campi profughi e nelle città.
Comitato della Cisgiordania meridionale
foto di Younes Arar https://www.facebook.com/younes.arar/media_set?set=a.10…65759
Colline sud di Hebron
16.8.2013
Guy Butavia https://www.facebook.com/guy.butavia/media_set?set=a.10…92137
Manifestazione a Sheikh Jarrah Agosto 2013
https://www.facebook.com/amir.bitan/media_set?set=a.689…37581
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Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/
Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org
Traduzione a cura di FdCA – Ufficio Relazioni Internazionali