Giovanni Luigi Brignoli

* Castelleone (CR), 18/06/1928
† 1997

Figura di rilievo dell’anarchismo, di area schiettamente individualista, del cremonese. Grande antifascista, partecipe della Resistenza con Emilio Canzi, non disdegnava la collaborazione con le altre anime del MAI. I compagni dell’allora Coordinamento Anarchico Cremasco sono testimoni riconoscenti di tale spirito e apertura. Protagonista di episodi che, assieme a Marzocchi, lo hanno visto sempre esporsi in prima persona, ad esempio nella causa della lotta antifranchista, è certo stato uno degli attori del processo di raggruppamento attorno a L’Internazionale, organo dei GIA, nonché sincero partigiano del pensiero individualista, attraverso le edizioni Vulcano (emblematico il suo L’Unico) e i contatti trasversali che coltivava. Anche Galzerano, nel suo Renzo Novatore, lo ricorda come colui che accolse, all’uscita dal carcere, Sante Pollastro, al quale successivamente ha dedicato un suo libro, Le confessioni di Pollastro, l’ultimo bandito gentiluomo (Bergamo, Vulcano, 1995).
All’Archivio ANPI di Cremona si è rintracciato su carta intestata ANPI – Sezione di Crema e circondario (siamo all’indomani della Liberazione), e con in oggetto «Elenco partigiani», nel testo del quale si scrive: «Trasmettiamo l’elenco dei Partigiani riconosciuti» si trova il nome di «Brignoli Luigi […] nato a Castelleone il 18/06/28 [“Brigata” e “appartenenza” le ultime due colonne dell’elenco da compilare; ndr] Div. Aliotta dal 8/8/44 al 25/4/45».
Idem all’Archivio di Stato di Cremona: «ANPI, Associazione Nazionale Partigiani Italiani. Sezione di Crema e circondario», al centro della quale comunicazione c’è scritto: «Domanda di ammissione», la scheda di Luigi Brignoli, «Nome di battaglia ASCARO [forse Ascaso?; ndr]», nato a Castelleone il 18/06/1928, appartenente alla «Divisione Aliotta Oltrepo’ Pavese dal 08/08/1944 al 13/05/1945»; alla voce «Grado partigiano» si trova solo «PARTIGIANO» e dopo i vari «non» relativi a qualsivoglia tipo di coinvolgimento col regime nazifascista, a quella «Dichiaro di […] aver partecipato a […] azioni armate o di sabotaggio» si trova «molte». Alla voce «Nome di comandanti di formazioni, e di compagni che possono testificare:» si legge «COMM. Div. TONI» e, sotto, «TESTI. Dott. Rosignoli» e ancora più sotto «Marchesi Piero». Il documento riporta la data dell’01/08/1949 ed è firmato, “in fede”, dal Brignoli. [vc, db]