La polizia reprime l’azione degli anarchici cubani

Versione in francese ed in portoghese su: http://i-f-a.org/index.php/it/istruzione/416-la-policia-entraba-la-accion-y-reflexion-de-los-anarquistas-en-cuba

 

A Cuba , la repressione di stato contro gli oppositori sta aumentando . A Cuba gli anarchici stanno lottando per disvelare la funzione della nuova riforma del mondo del lavoro imposta dal governo, progettata per spianare la strada  ad un nuovo modello statale, da stato comunista-capitalista a stato capitalista-liberale.
I nostri compagni anarchici sono stati arrestati , detenuti e licenziati a causa delle loro prese di posizione. Nel l’ultimo periodo , i membri anarchici di Observatorio Critico sono stati minacciati perché continuano a discutere pubblicamente e a denunciare le conseguenze di queste riforme .
Domenica 29 settembre 2013 per esempio , 13 compagni hanno lottato per esprimere queste posizioni  nel parco di El Curita . La polizia è intervenuta impedendo la discussione. Il Partito Comunista e l’Unione dei Lavoratori di Cuba hanno sollecitato pubblici dibattiti , ma solo nei luoghi di lavoro controllati delle istituzioni statali e delle sezioni sindacali.
Un compagno, Isbel Díaz Torres, è stato arrestato. I poliziotti gli hanno riferito che non permetteranno alcuna attività controrivoluzionaria. E’ chiaro quanto siano differenti  i due concetti di rivoluzione : quella della polizia e dello stato che mira a dare continuità all’esercizio del potere , e quella dei compagni che cerca di liberare e socializzare la capacità di autogestione popolare . Un altro compagno , Jimmy Roque , è stato recentemente licenziato.
Queste intimidazioni e l’uso di metodi repressivi devono essere denunciati . Faremo del nostro meglio per aiutare i nostri compagni cubani che stanno affrontando la lotta, sostenendo la loro ricerca della  “rivoluzione nella rivoluzione” .

 

INTERNAZIONALE DELLE FEDERAZIONE ANARCHICHE (IFA) 2 dicembre 2013

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